venerdì 22 ottobre 2010

Time to dance

Approfitto del tema della mostra collettiva degli (ex) allievi dell'Accademia Teatro Alla Scala alla quale partecipo, "Lo spettacolo del corpo", per inserire qui sul blog un argomento a me molto caro: la danza (un giorno parlerò della mia passione per il tango argentino che ho ballato per anni, ma che non ho ahimè mai fotografato...).

Ho sempre ballato. Con piacere, il sorriso stampato in faccia. Dappertutto. Alle feste. A casa. Per strasa. Con e senza motivo. Posso dire che rappresenta per me l'espressione della massima libertà.
Il ballo non si controlla, nasce lì, nel sentire la musica. E' uno sfogo, una gioia, è genuino. Può essere sensuale o buffo, solitario o condiviso. E' una delle cose che preferisco in assoluto. E' tutto e il contrario di tutto, è vitale.
Queste considerazioni non si addicono forse ai
ballerini professionisti? Non lo so, ma credo che una volta superate le difficoltà tecniche allora il loro sentimento deve essere più o meno lo stesso.
E le foto che seguono parlano di loro.


Je profite du thème de l'expo collective des (ex) élèves de L' Accademia Teatro Alla Scala” à laquelle je participe, “ Le spectacle du corps”, pour insérer sur ce blog un argument qui me tiens beaucoup à cœur: la danse (je parlerai un jour de ma passion pour le Tango Argentin que j'ai dansé de nombreuses années, mais que je n'ai, hélas, jamais photographié).

J'ai toujours dansé. Avec plaisir, le sourire jusqu'aux yeux. Partout. Dans les fêtes. A' la maison. Dans la rue. Avec ou sans raison. Pour moi la danse est l'expression de la plus grande des libertés.
Elle ne se contrôle pas, elle nait comme ça, au rythme de la musique. Elle déchaîne, illumine d'une joie candide. Elle peut être sensuelle ou drôle, solitaire ou partagée. Tout et le contraire de tout, vitale, c'est une des choses que je préfère en absolu.
Ces considérations s'adaptent peu aux danseurs professionnels? Je n'en sait rien, mais je crois qu'une fois surmontées les difficultés techniques, ce qu'ils éprouvent doit être plus ou moins le même sentiment.
Et les photos qui suivent parlent d'eux.

Dal venerdì 12 novembre alle ore 18.00 - lunedì 31 gennaio 2011 alle ore 20.00
Mostra fotografica collettiva "Lo spettacolo del corpo"

3 commenti:

  1. Danzare... Ballare... La musica...
    Una delle poche cose per cui la vita merita di essere vissuta...
    La prima e soprattutto l'ultima foto di questo tuo post sono splendide.

    Max

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  2. Opppsss vedo solo adesso!
    Certo che balliamo!
    Nella luce di un sogno con la colonna sonora degli Smiths!
    Ancora complimenti.

    Max

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